Accesso ai finanziamenti per la ricerca
La Fondazione Ri.MED supporta la realizzazione della propria attività scientifica attraverso opportunità di finanziamento offerte da enti pubblici e privati, istituzioni regionali, nazionali e sovranazionali. Il lavoro volto all’ottenimento dei finanziamenti per la ricerca rappresenta un’attività strategica per la Fondazione. Per questa ragione è stata costituita un’Area Grants, che si occupa di selezionare i programmi finanziari a sostegno della ricerca biomedica, della formazione specialistica e della cooperazione internazionale, di sottomettere le proposte – anche in collaborazione con altri enti – e gestire i rapporti con le amministrazioni titolari dei programmi di finanziamento, nonché di coordinare e supervisionare i progetti approvati.
Nel corso dell’anno 2020 sono proseguite le attività relative ai 9 progetti pluriennali finanziati nel 2018 e nel 2019 ed in corso di svolgimento. Il 2020 ha visto l’ammissione a finanziamento di 3 nuovi progetti di Ricerca e Sviluppo, a valere su finanziamenti regionali (PO FERS 2014-2020) e nazionali (PON MIUR e PON MISE). Ri.MED, inoltre, è stata eletta host institution nell’ambito del prestigioso “ERC Consolidator Grant”.
Tra le attività del 2020 volte all’ottenimento di finanziamenti per la ricerca, va segnalata la sottomissione di 2 progetti a valere su bando europeo HORIZON 2020, 4 progetti di Ricerca e Sviluppo su finanziamenti nazionali (MUR) e 1 progetto sul bando di diffusione della cultura scientifica (MUR).
Progetti scientifici in corso di svolgimento nel 2020
OACTIVE – Advanced personalised, multi-scale computer models preventing OsteoArthritis
Finanziato da: Commissione Europea Horizon 2020 azione SC1-PM-17
L’obiettivo del progetto è elaborare modelli finalizzati ad una migliore diagnosi e cura dell’osteoartrite, adottando un approccio olistico, che prevede l’integrazione delle informazioni specifiche del paziente provenienti da vari livelli (cellule, tessuti, organi) con modelli comportamentali e fattori di rischio socio ambientali.
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Call: H2020-SC1-2016-2017 (Personalised Medicine)
Azione: RIA (Research and Innovation action)
Topic: Personalised computer models and in-silico systems for well-being
Acronimo della proposta: OACTIVE
Titolo della proposta: Advanced personalised, multi-scale computer models preventing OsteoArthritis
Data di avvio: novembre 2017
Durata: 36 mesi
Capofila: EDEX – EDUCATIONAL EXCELLENCE CORPORATION LIMITED (Cipro)Dicembre 2018 – concluso il primo anno di progetto: scarica qui il fact sheet
Abstract:
L’osteoartrite (OA) è una malattia degenerativa della cartilagine articolare e la forma più comune di artrite che causa dolore articolare, limitazione della mobilità e, quindi, riduce l’indipendenza e la qualità generale della vita. Mentre i dati disponibili hanno dimostrato il ruolo dei vari fattori di rischio modificabili o non modificabili nello sviluppo e nella progressione dell’OA, nessuno studio ha fin’ora esplorato in modo approfondito l’integrazione di altri set di informazioni specifiche per il singolo paziente. Il progetto OACTIVE intende colmare questo gap, adottando un approccio olistico, in cui le informazioni specifiche del paziente provenienti da vari livelli (cellulare, tissutale, ec.) saranno integrate e combinate con altre informazioni (biomarcatori, modelli comportamentali e fattori di rischio sociali-ambientali) per individuare fattori prognostici e sviluppare interventi personalizzati al fine di ritardare l’insorgenza dell’OA e rallentarne la progressione.
Grazie all’utilizzo di modelli computazionali, meccanicistici e fenomenologici, e all’analisi di big data, sarà possibile disegnare modelli prognostici e terapie personalizzate. La missione di OACTIVE è quindi migliorare l’assistenza sanitaria, migliorando la diagnosi dell’OA grazie ad una più completa comprensione della fisiopatologia, delle dinamiche e della risposta dei pazienti alle cure.Partner:
1. EDEX – EDUCATIONAL EXCELLENCE CORPORATION LIMITED – Cyprus
2. ETHNIKO KENTRO EREVNAS KAI TECHNOLOGIKIS ANAPTYXIS – Greece
3. LIVERPOOL JOHN MOORES UNIVERSITY – United Kingdom
4. PANEPISTIMIO PATRON – Greece
5. SMARTEX S.R.L. – Italy
6. KATHOLIEKE UNIVERSITEIT LEUVEN – Belgium
7. CENTER FOR TECHNOLOGY RESEARCH AND INNOVATION LTD – Cyprus
8. ACONDICIONAMIENTO TARRASENSE ASSOCIACION – Spain
9. Fondazione Ri.MED- Italy
10. TIME.LEX – Belgium
11. AXIA Innovation UG – Germany
12. Animus Rehabilitation & Recovery Center – Greece
13. FUNDACION PARA LA INVESTIGACION DEL HOSPITAL UNIVERSITARIO LA FE DE LA COMUNIDAD VALENCIANA – Spain
CheMISt – Computational Molecular Design e Screening
Finanziato da: Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana nell’ambito del Patto per il Sud (Fondi CIPE)
L’obiettivo del progetto CheMISt è lo sviluppo di un laboratorio integrato e di un team di ricercatori con competenze interdisciplinari in grado di supportare la ricerca Ri.MED e di diventare un punto di riferimento per servizi di ricerca scientifica ad alto valore aggiunto a livello regionale, nazionale ed internazionale per enti di ricerca pubblici e aziende private. In particolare, il progetto prevede la messa in opera di 4 unità operative utilizzando la formula del lab hosting: 1) Biologia Strutturale e Biofisica; 2) Chimica Computazionale e Medicinale; 3) High Throughput Screening; 4) Bio-ingegneria.
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CheMISt
Computational Molecular Design & ScreeningIl finanziamento CheMISt è stato erogato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana nell’ambito degli interventi sulla Ricerca Scientifica in Campo Sanitario del MASTERPLAN DEL MEZZOGIORNO – PATTO PER IL SUD – a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020
LA SICILIA INVESTE NELLA RICERCA SCIENTIFICA
Investire in ricerca scientifica significa puntare al miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione, all’occupazione e alla crescita economica, in una parola alla crescita e al benessere
del territorio. Per questo la Regione Siciliana ha dato avvio il 21 giugno 2017 ai finanziamenti per lo sviluppo dei 4 laboratori che compongono CheMISt, provvedendo alla dotazione delle attrezzature tecnologiche e alle risorse umane, sia in termini di occupazione che di formazione. L’obiettivo è la messa a regime di un laboratorio integrato e di un team di ricercatori con competenze interdisciplinari, in grado di supportare la ricerca Ri.MED e di diventare un punto di riferimento per servizi di ricerca scientifica ad alto valore aggiunto a livello regionale, nazionale ed internazionale per enti di ricerca pubblici ed aziende private.INVESTIMENTO IN DOTAZIONE TECNOLOGICA
Il potenziamento delle apparecchiature scientifiche rappresenta un passaggio cruciale per l’accesso ad ambiti di ricerca che necessitano del supporto di strumentazioni all’avanguardia e – quindi – per lo sviluppo delle attività e delle competenze scientifiche di Ri.MED. Oltre ad attrezzature comuni quali centrifughe refrigerate, incubatori a CO2, congelatori, microscopio invertito per HTS, Transilluminatore e svariate workstation, il finanziamento CheMISt ha permesso l’acquisto di importanti macchinari per la ricerca, quali ad esempio un BioLayer Interferometer Octet Red96 e un microscopio confocale automatizzato.INVESTIMENTO IN RISORSE UMANE
La crescita professionale di risorse qualificate rappresenta un ambito strategico su cui investire: oltre a sviluppare competenze specialistiche, contribuisce ad arricchire la competitività di tutto il territorio. Nell’ambito del progetto sono state assunte 20 risorse per ricoprire i ruoli scientifici necessari a dare vita ai laboratori CheMISt, offrendo così l’opportunità a meritevoli professionisti siciliani di accedere ad un ruolo qualificato nella propria Terra di origine. Le risorse assunte coprono diversi profili nell’ambito delle aree scientifiche di Biologia Strutturale e Biofisica, Chimica Computazionale e Medicinale, Hight Throughput Screening e Bioingegneria: 2 Group Leader, 5 Ricercatori Post Doc, 2 Principal Investigator, 2 Senior Scientist, 2 Scientist, 3 Junior Scientist e 3 Tecnici di laboratorio. Sono inoltre state erogate 3 borse di Dottorato di Ricerca (Scienze molecolari e biomolecolari e Ingegneria dell’Innovazione Tecnologica) e 2 Borse di Ricerca in Tecnologie e Scienze per la salute dell’uomo.
COMPETENZE SVILUPPATE
Grazie a Chemist, Ri.MED consolida il proprio patrimonio di piattaforme e competenze nel campo delle biotecnologie e della biomedicina applicate alla ricerca ed allo sviluppo del farmaco. Gli investimenti in dotazione tecnologica e in risorse umane hanno infatti potenziato lo sviluppo di know how e la conseguente capacità di sviluppare servizi di ricerca ad alto valore aggiunto.LABORATORI INTEGRATI CHEMIST
laboratorio di Biologia Strutturale e Biofisica
Combina tecniche biofisiche all’avanguardia – quali la risonanza magnetica
nucleare, la calorimetria, l’interferometria e la cristallografia a raggi X – con
una consolidata competenza in biologia molecolare; assume un ruolo
fondamentale sia nello screening e nell’identificazione di hit e lead, che nello
studio funzionale e patofisiologico delle proteine di interesse terapeutico.Laboratorio di Chimica Computazionale e Medicinale
Il laboratorio è dotato di un’infrastruttura hardware e software per le simulazioni
molecolari, mirate all’identificazione e ottimizzazione di molecole
biologicamente attive, la convalida di modelli teorici affidabili da utilizzare
per i successivi screening virtuali di ligandi, nonché la validazione sperimentalmente
attraverso saggi biologici o biofisici.Laboratorio di Hight Throughput Screening
Dedicato allo screening delle librerie molecolari per l’identificazione di nuovi
farmaci e biomarcatori prognostici e diagnostici, questo laboratorio è basato
su approcci high throughput e multiple detection technologies.
Il team sviluppa competenze specifiche in aree quali l’oncologia e le
neuroscienze per la messa in opera di saggi ortogonali pathway scan, binding
assays e target deconvolution.Laboratorio di Bio-Ingegneria
Il laboratorio di bioingegneria consente il trattamento e la caratterizzazione
di biomateriali, la simulazione numerica di sistemi fisiologici complessi e la
validazione preclinica di dispositivi medici delle classi di rischio (da classe
I – a classe III). Il personale offre solide competenze nella modellazione
numerica, nell’analisi fluido-strutturale, nell’ottimizzazione progettuale dei
dispositivi medici e nella conduzione delle verifiche precliniche, basate sui
requisiti regolamentari e sulla good practice.
PROGEMA – Processi green per l’estrazione di principi attivi e la depurazione di matrici di scarto e non
Finanziato da: Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
L’obiettivo è quello di attuare una innovazione di processo sulle acque di vegetazione della filiera olearia che consenta: l’estrazione e ricollocazione di composti organici farmacologicamente attivi, l’abbattimento del loro potere inquinante e il possibile riutilizzo nei processi produttivi dell’acqua trattata.
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PROGEMA
Processi green per l’estrazione di principi attivi e la depurazione di matrici di scarto e nonFinanziato da: Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca
Call: Avviso n.1735 del 13 luglio 2017
Azione: PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Topic: L’obiettivo è quello di attuare una innovazione di processo sulle acque di vegetazione della filiera olearia che consenta: l’estrazione e ricollocazione di composti organici farmacologicamente attivi, l’abbattimento del loro potere inquinante e il possibile riutilizzo nei processi produttivi dell’acqua trattata.
- Data di avvio:
- Durata:
- Capofila:
- Abstract: Il progetto trae origine dalla riflessione che le acque di scarto della Filiera Olearia (FO) rappresentano un problema ecologico di notevole impatto, soprattutto nelle regioni del Mediterraneo, tenuto conto del loro notevole potere inquinante, della concentrazione di tutte le attività produttive in un ristretto arco temporale e del consumo elevato di acqua attuato nei processi di lavaggio. I principali componenti chimici responsabili dell’azione inquinante, sono altresì molecole di grande interesse per una loro potenziale applicazione in ambito salutistico.
La chimica verde (o sostenibile) è una concezione della chimica che si propone di indirizzare su percorsi di sostenibilità l’approccio all’industria chimica. Lo sviluppo sostenibile, chiave di volta del progresso tecnologico nel nuovo secolo, impone infatti alle scienze chimiche di giocare un ruolo primario nella riconversione di vecchie tecnologie in nuovi processi puliti e nella progettazione di nuovi prodotti e nuovi processi eco-compatibili.
Il progetto, che ha una durata prevista di 30 mesi, propone di attuare un’innovazione di processo sulle acque di vegetazione della FO, per l’estrazione e il ricollocamento di composti organici farmacologicamente attivi, nonché l’abbattimento del loro potere inquinante.
Sarà anche valutata la possibilità di recupero energetico durante le fasi di trattamento delle acque di vegetazione mediante processi fotocatalitici.
Il progetto prevede quindi la realizzazione di un impianto di coltivazione di alghe e microalghe che utilizzino le acque di vegetazione come brodo di coltura per la depurazione e l’estrazione di principi attivi; la progettazione e realizzazione di un impianto estrattivo dei principi attivi di interesse farmacologico ad acqua subcritica e di successiva depurazione con acqua supercritica; la realizzazione di impianti foto catalitici e biologici per l’abbattimento del potenziale inquinante dei reflui di estrazione ed infine la progettazione di un impianto di trattamento in grado di integrare le migliori combinazioni di processo dei moduli precedenti.
Il principale risultato atteso è la realizzazione di due impianti prototipali integrati, innovativi e sostenibili: il primo sfrutterà tecnologie performanti e compatte, quali l’estrazione con acqua subcritica e la depurazione con acqua supercritica e/o foto-Fenton, l’altro sfrutterà tecnologie ambientalmente più sostenibili, quali estrazione con microalghe e depurazione con fotocatalisi solare. Se le aspettative saranno soddisfatte, anche la capacità di attrazione di investimenti da parte dei gruppi di ricerca coinvolti nel progetto ne beneficierà.
L’attiva partecipazione di Ri.MED al progetto PROGEMA rappresenta per noi il primo passo verso l’applicazione di approcci green alla drug discovery – spiega Ugo Perricone, Senior Scientist in Computer-Aided Drud Design e referente di progetto per Ri.MED – e la possibilità di adottare tecniche di laboratorio che ci permettano di minimizzare l’utilizzo di solventi tossici e sprechi di consumabili di laboratorio. Le tecniche computazionali saranno di supporto ai processi chimici orientati ad uno sviluppo green, delineando così una nuova strada di sviluppo.
OBIND – Oncological therapies through Biological Interaction Network Discovery
Finanziato da: Regione Siciliana nell’ambito del bando PO FERS Azione 1.1.5
ll progetto è focalizzato allo studio e l’individuazione delle interazioni biologiche che influenzano le patologie tumorali, grazie all’utilizzo di nuovi approcci statistici e computazionali per il data processing e all’applicazione di modelli di analisi integrata di dati provenienti da differenti sorgenti.
PROMETEO – Prodotti medicinali derivati da placenta per terapie avanzate per patologie epatiche ed endometriali
Finanziato da: Regione Siciliana nell’ambito del bando PO FERS Azione 1.1.5
L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare prodotti cellulari a base di cellule staminali isolate da placenta per applicazioni cliniche. Nello specifico, saranno sviluppate, attraverso studi in vitro e in-vivo, terapie cellulari per patologie epatiche acute e croniche e per la riattivazione dell’endometrio. Gli effetti terapeutici di cellule e derivati, saranno testati su modelli in vivo di danno epatico acuto e cronico e su modelli in vitro per la riattivazione endometriale. Tutto ciò sarà ottimizzato secondo protocolli basati sui principi delle Good Manufacturing Practices (GMP), allo scopo di sviluppare terapie cellulari.
iRhom2a new therapeutic target in osteoarthritis
Finanziato da: Fondazione con il Sud – Bando Capitale Umano ad Alta qualificazione 2018.
L’obiettivo del progetto è la validazione di iRhom2 come potenziale e innovativo target terapeutico per l’Osteoartrite attraverso l’uso di metodi all’avanguardia di proteomica e modelli in vivo della patologia. Il progetto prevede, inoltre, lo studio di inibitori di iRhom2.
The addition of simvastatin portal venous infusion to cold storage solution of explanted whole liver grafts for facing ischemia/reperfusion injury in an area with low rate of deceased donation
Finanziato da: Ministero della Salute nell’ambito del Programma di Ricerca Finalizzata 2013
L’obiettivo del progetto è testare l’eventuale efficacia clinica della somministrazione di Simvastatina per via intragastrica tre ore prima del cross-clamp del fegato intero dal donatore cadavere. Lo studio monocentrico, prospettico e randomizzato in doppio cieco, prevede l’arruolamento di 106 pazienti e il confronto con la procedura standard su campione trattato solo con placebo.
INFRASTRUTTURE DI RICERCA – “GMP Facility, Laboratori di Ricerca e Servizi Diagnostici e Terapeutici dell’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e le Terapie ad Alta Specializzazione”
Finanziato da: Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana.
Il progetto prevede il potenziamento dei laboratori di ricerca, produzione cellulare e diagnostici del cluster Ri.MED-ISMETT attraverso l’acquisizione di attrezzature e strumenti all’avanguardia e attraverso lavori di ammodernamento dei laboratori.
Piano delle attività “TRASFERIMENTI PER METODOLOGIE INNOVATIVE NEL CAMPO DELLE BIOTECNOLOGIE 2018″
Finanziato da: Legge di stabilità Regione Siciliana Assessorato Salute Dipartimento DASOE
L’obiettivo è quello di sostenere e potenziare le attività di ricerca del cluster Ri.MED-ISMETT nei settori della medicina rigenerativa, immunoterapia, bio-ingegneria e medicina di precisione
JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas)
In tema di finanziamento di progetti ricade anche l’adesione della Fondazione Ri.MED all’iniziativa JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). In Sicilia, il Fondo di Sviluppo Urbano dedicato ai progetti di riqualificazione urbana è il FRUS – Fondo di Rigenerazione Urbana Srl, società interamente partecipata da EQUITER Spa, società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il FRUS ha manifestato il proprio interesse a sostenere il progetto di realizzazione del Centro per le Biotecnlogie e la ricerca Biomedica (CBRB) della Fondazione Ri.MED tramite le risorse di Jessica ad esso assegnate, previo suo inserimento nel Piano Integrato Sviluppo Urbano (PISU) di Carini, avvenuto nel luglio 2013.
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In tema di finanziamento di progetti ricade anche l’adesione della Fondazione Ri.MED all’iniziativa JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). In Sicilia, il Fondo di Sviluppo Urbano dedicato ai progetti di riqualificazione urbana è il FRUS – Fondo di Rigenerazione Urbana Srl, società interamente partecipata da EQUITER Spa, società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il FRUS ha manifestato il proprio interesse a sostenere il progetto di realizzazione del Centro per le Biotecnlogie e la ricerca Biomedica (CBRB) della Fondazione Ri.MED tramite le risorse di Jessica ad esso assegnate, previo suo inserimento nel Piano Integrato Sviluppo Urbano (PISU) di Carini, avvenuto nel luglio 2013.
Con nota n. 56880 del 04.12.2014 è pervenuto alla Fondazione il DDG dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione siciliana (Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti – Servizio 7) n. 2301 del 26.9.2014, registrato alla Corte dei Conti – Ufficio II Controllo di legittimità sugli atti della Regione siciliana in data 10.11.2014, con il quale viene asseverata l’ammissibilità e finanziabilità dell’intervento proposto dalla Fondazione nell’ambito dell’iniziativa Jessica.
Nello specifico, il finanziamento Jessica riguarda un ammontare di 40 milioni (da destinare alla copertura di una parte dei costi di costruzione del CBRB), erogati dalla banca finanziatrice Intesa Sanpaolo S.p.A. in un’unica soluzione e da restituirsi, ad un tasso di interesse pari zero, in n. 30 rate semestrali posticipate di capitale, dal 1 gennaio 2019. Per la Fondazione si tratta di un’opportunità rilevante in quanto permette di dotarsi di significativi ed importanti fondi per la fase di start up del CBRB, a fronte della fornitura di garanzie che verranno via via ridotte proporzionalmente al rientro del debito.
La firma dell’accordo con Intesa Sanpaolo S.p.A., è avvenuta in data 22 dicembre 2014, a seguito dell’approvazione del progetto definitivo del CBRB da parte del CdA.
Progetti scientifici ammessi a finanziamento nel 2020
SENSO
Sviluppo di un dispositivo miniaturizzato per il monitoraggio di stress ossidativo in sistemi cellulari
Finanziato da: Regione Siciliana nell’ambito del bando PO FERS – Azione 1.1.5
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un nano-sensore per la rivelazione di perossido di idrogeno (H2O2) rilasciato nel terreno di coltura in sistemi cellulari in vitro/ex vivo. Il progetto si propone di rendere disponibile un innovativo strumento da laboratorio, robusto, affidabile e di dimensioni ridotte che permetta di monitorare il rilascio di H2O2 nel terreno di coltura in tempo reale e senza perturbare le condizioni di crescita delle cellule.
4FRAILTY
Sensoristica intelligente, infrastrutture e modelli gestionali per la sicurezza di soggetti fragili
Finanziato da: Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca PON Ricerca e Innovazione 2014-2020. L’obiettivo è quello di realizzare uno strumento computazionale per simulare la piattaforma sensoriale nel suo insieme di sensori e quindi di parametri vitali ed ambientali che saranno raccolti nella fasi di work-up clinico. La semplicità e versatilità dell’implementazione computazionale permetterà di simulare rapidamente differenti scenari virtuali delle possibili alterazioni dei segnali vitali ed ambientali associate ad una condizione patologica.
NABUCCO
Nuovi Farmaci e Biomarkes di risposta e resistenza farmacologica nel cancro del colon retto
Bando: Accordo di Innovazione – Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Il progetto mira alla creazione di un network diagnostico, prognostico e terapeutico, ottenuto dalla collaborazione tra big pharma (Merck Serono SpA), PMI (BIOVIIIX SRL), IRCCS e mondo accademico (Università “Vanvitelli”, Ri.MED, IEO), per la deconvoluzione dei meccanismi patogenetici che sottendono l’eziogenesi del carcinoma del colon-retto.
BIOMITRAL
Engineering the mitral valve: bioinspired control of structure and function for enhanced in vivo performance
Finanziato da: Commissione Europea HORIZON 2020 – ERC Consolidator Grant
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un innovativo prototipo di valvola mitrale che prevede l’ingegnerizzazione dell’apparato cordale e il collegamento del ventricolo sinistro con i lembi della valvola.
Progetti scientifici sottomessi nel 2020
PORTRAIT
Personalized healthcare data storage and analysis platform to support non-invasive diagnosis of liver steatosis, fibrosis and inflammation in NAFLD by artificial intelligence
Bando: H2020-SC1-2020- HORIZON 2020 – European Commission
L’obiettivo del progetto è quello di creare nuovi strumenti per una valutazione accurata, non invasiva e personalizzata della progressione della steatopatite non alcolica (NASH) attraverso l’ingegnerizzazione di un framework in grado di raccogliere e aggregare dati clinici provenienti da diversi ospedali europei e l’utilizzo di tecniche di machine learning e deep learning.
JEDI GRANDCHALLENGE – BILLION MOLECULES AGAINST COVID-19
Bando della Joint European Disruptive Initiative (JEDI).
L’obiettivo del progetto è quello di identificare tramite screening in silico potenziali composti in grado di inibire tre diversi target terapeutici associati al Coronavirus.
Incontra Ri.MED un’esperienza dentro i laboratori di ricerca
Bando: Diffusione della cultura scientifica – MUR
L’obiettivo del progetto è quello di fornire agli studenti delle scuole superiori una visione coinvolgente ed interattiva su tematiche inerenti la ricerca biomedica e biotecnologica, con un focus sull’impatto del covid-19 sulla salutedell’uomo.
La Fondazione ha partecipato in qualità di consulente al bando 2020 Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca, FISR-MIUR COVID 19, con i seguenti progetti:
• SAAB: Targeting di geni che causano la malattia da SARS-CoV-2.
• DROPS: Sviluppo di una piattaforma avanzata per la valutazione sistemica di dispositivi di protezione individuale
• SEMAR: Sensore nano-strutturato per stress ossidativo integrato in mascherina per valutazione in remoto
• SOAR-MIA: Strategia operativa di allarme rapido mediante monitoraggio statistico dei dati epidemiologici e Intelligenza Artificiale